Ava DuVernay e Google in supporto delle minoranze sottorappresentate al cinema

ARRAY, il collettivo artistico fondato da Ava DuVernay, ha stretto una collaborazione con Google al fine di stanziare annualmente 500 mila dollari. La somma servirà a finanziare artisti appartenenti a realtà di minoranze storicamente sottorappresentate.

La sovvenzione, The Array + Google Feature Film Grant, consentirà al destinatario di produrre il suo primo lungometraggio. L’obiettivo è quello di costruire una comunità artistica più equa e inclusiva.

Che cosa è la ARRAY

La ARRAY, conosciuta anche come ARRAY Now, è una società di distribuzione indipendente fondata nel 2010 da Ava DuVernay. Nasce come un collettivo filmico che ha lo scopo di amplificare le voci di persone di colore e registe donne.

Le opere sovvenzionate dalla ARRAY includono anche lavori della stessa DuVernay. Tra questi il documentario nominato agli Oscar 13th, la serie tv Sugar Queen e la serie Netflix nominata agli Emmy When They See Us.

Come è organizzata l’iniziativa

Il comitato consultivo della sovvenzione che selezionerà il vincitore include numerose personalità del cinema indipendente. Tra queste, Gabrielle Glore (Urbanworld), Francis Cullado (Los Angeles Asian Pacific Film Festival), Crystal Echo Hawk (IllumiNative), María Rauqel Bozzi (Film Independent) e Smriti Kiran (Jio MAMI Mumbai Film Festival).

Lo storytelling inclusivo è al centro della missione di ARRAY” ha dichiarato DuVernay “e siamo orgogliosi di fornire l’accesso ad ARRAY Crew per garantire che il set del film beneficiario rifletta la diversità del mondo che ci circonda”.

L’ARRAY Crew, introdotta all’inizio di quest’anno, è una risorsa per dirigenti e responsabili delle assunzioni di professionisti del cinema e della televisione. Conta attualmente più di 6.000 membri.

Il ruolo di Google

Elle Roth-Brunet, Entertainment Partnerships Lead di Google Assistant ha dichiarato a proposito del progetto: “Siamo onorati di aiutare ARRAY a dare visibilità a creativi di talento provenienti da comunità sottorappresentate e ad aumentare il numero di voci differenti”.

Google sta anche collaborando con The Black List per una borsa di studio a sostegno di scrittori appartenenti a minoranze. In questo caso l’obiettivo è lo sviluppo di una sceneggiatura per un lungometraggio o un pilot televisivo.

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